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Imparare a presentare un’idea al mercato e ad avere successo 1/3

Come ottenere finanziamenti per il tuo progetto: parliamo di Business Plan - Imparare a presentare un’idea al mercato e ad avere successo


Per alcune persone è più facile inventarsi un lavoro piuttosto che trovarne uno, ma un’idea, anche se potenzialmente vincente non camminerà da sola, ma avrà bisogno di un forte input di perseveranza, coraggio, dedizione e spirito di sacrificio. Superate le prime difficoltà iniziali di rito e nonostante i mille sforzi fatti per sviluppare un progetto vincente, questo potrebbe rimanere ancora arenato per carenze di liquidità, ragion per cui è assolutamente necessario conoscere il giusto metodo per presentare la propria azienda, o singolo progetto per reperire finanziamenti.

E’ prassi comune in questo caso redigere di proprio pugno o con l’aiuto di un professionista qualificato (miglior scelta data la natura e delicatezza del lavoro), un business plan. Il business plan non è altro che un documento scritto che fotografa con precisione la nostra condizione attuale e stima gli sviluppi futuri nello scenario ottimistico in cui riusciamo ad ottenere fondi per avviarci o svilupparci in un arco di tempo relativamente breve o medio ( si parla di un anno, fino ad un massimo di cinque per non esagerare nell’orizzonte di tempo da prevedere).

Da questa prima descrizione ci immaginiamo quindi che il business plan sia costituito solo da numeri e noiose previsione quantitative, e fin qui non posso negarvi la ragione, ma per avere breccia nel cuore di banche e soci finanziatori è provato dall’esperienza del nostro team che anche le previsioni numericamente piu’ corrette possibili non sostituiscono l’estro e la creatività tipica del buon imprenditore e che, prima del dato quantitativo, occorre saper attirare l’attenzione dei nostri finanziatori su queste dimensioni piu’ astratte, ricordandoci che impresa non vuol dire solamente prendersi dei rischi, ma saper trasmettere creatività ed anche un tratto di anticonformismo e stravaganza.

Fatte queste precisazioni nella seconda parte parleremo di come redigere in pratica un business plan e come strutturarlo in macro aree. Parleremo inoltre di mercato, concorrenza e come gestire l’offerta.