IL GIUDIZIO PENSIONISTICO E IL TRATTAMENTO DELLE PENSIONI INPS

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Come far valere le proprie ragioni in caso di errori, richieste di pagamenti o semplice inerzia ingiustificata dell’Istituto?


L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale è il principale ente previdenziale del sistema pubblico pensionistico del nostro Paese.

Presso tale ente devono obbligatoriamente essere iscritti tutti i lavoratori dipendenti (che hanno un contratto e sono subordinati), siano essi pubblici o privati, oltre che moltissimi lavoratori autonomi (lavoratori a partita iva).

Per questo motivo, l’Ente si trova a gestire contemporaneamente una quantità enorme di pratiche e di posizioni, con la conseguenza che spesso si verificano errori di diverso tipo e natura.

Spesso, i contribuenti sono profondamente intimoriti dalla possibilità di “andare in giudizio” contro una Pubblica Amministrazione; prospettiva che quasi riporta alla mente l’epico scontro di Davide contro Golia.

La verità è che le procedure speciali e, di conseguenza, le strade astrattamente percorribili non sono affatto antieconomiche come si potrebbe immaginare, né contraddistinte da un particolare lunghezza.

In particolare, alcune volte, un contribuente può patite danni a causa dell’inerzia ingiustificata della Pubblica Amministrazione.

Altre volte, capita addirittura che l’Istituto richieda indietro somme di denaro che ha erroneamente erogato allo stesso molti anni prima, magari senza che il contribuente ne avesse realmente preso conoscenza. Somme che, però, aumentano (anche notevolmente), poi, con l’aggiunta di interessi e che espongono i percettori ad azioni esecutive come pignoramenti dei propri conti correnti o dei propri beni mobili o immobili.

In alcuni casi, è addirittura necessario ricorrere a procedimenti speciali che hanno come scopo primario quello di far rispettare una decisione, una sentenza che è già stata presa da un Giudice. In queste ultime ipotesi, si utilizzerà quel giudizio cd. di Ottemperanza, attraverso il quale si richiederà il semplice rispetto di una sentenza già esistente da parte della Pubblica Amministrazione. 

Insomma, i malfunzionamenti e gli errori che possono verificarsi in ambito dei trattamenti pensionistici sono davvero molti e ciò che bisogna tenere a mente è che esiste sempre un modo per opporsi e per far valere i propri diritti davanti alle sedi più opportune.

Il consiglio, come sempre in casi simili, è quello di ascoltare il parere di un professionista e di valutare, a fronte del proprio caso specifico, quale tipo di strada valga la pena di perseguire.

Avv. Domenico Filosa

Athena Avvocato Torino



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