L’assistenza legale e fiscale agli atleti
Nello sport moderno, gli atleti professionisti, specie se di un certo livello, sono ormai delle vere e proprie aziende. Come tali, quindi, anche gli atleti necessitano di un’assistenza e consulenza legale e fiscale, che non si limita alla sola attività sportiva. Proprio la cura del cliente-atleta è di fondamentale importanza per Athena.
Per questo, lo Studio offre una consulenza legale e fiscale piena, per supportare al meglio ciascun atleta nel corso della propria carriera (nell’intricato mondo dei regolamenti federali), così come al di fuori della stessa. A titolo esemplificativo, offriamo la nostra professionalità nella redazione di pareristica legale e fiscale e nella negoziazione della contrattualistica del settore (e.g. contratti di collaborazione, sponsorizzazione, endorsement), così come nella tutela del diritto all’immagine.
In particolare, il nostro dipartimento tax fornisce assistenza completa nella pianificazione fiscale e nell’assolvimento degli obblighi fiscali.
La stessa natura peculiare del diritto dello sport, porta lo stesso ad avere necessità di essere riformato continuamente, al pari di altre branche del diritto, come il diritto tributario.
In particolare, il tema dell’assistenza ai calciatori è stato oggetto, negli ultimi anni, di numerose e profonde riforme da parte del legislatore sportivo. Analizziamo, quindi, le ricadute pratiche di questo principio.
Nel 2015, sull’onda della deregulation FIFA, è stato soppresso l’esame di abilitazione alla professione di procuratore sportivo e l’Albo è stato sostituito da un semplice Registro, cui chiunque avrebbe potuto iscriversi, pagando semplicemente i diritti previsti dalla FIGC, all’immatricolazione e al deposito di un contratto di assistenza con un calciatore.
Da ultimo, l’anno scorso è intervenuta una nuova riforma, la quale ha reintrodotto un rinnovato esame di abilitazione e quindi anche ricostituito il relativo Albo.
Lo stesso dicasi per il problema del doping, laddove fino a pochi anni fa le varie Federazioni prevedevano sanzioni differenti per violazioni spesso molto simili.
Così, a seguito di una recente riforma, il procedimento antidoping è divenuto unico e sempre assoggettato alla competenza del Tribunale Nazionale Antidoping istituito dal CONI.