Ma alla fine quanto prendo di Cassa Integrazione?

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Quanto mi posso aspettare.


La cassa integrazione è una prestazione economica erogata dall’INPS o da altri enti di solidarietà che prende il nome genericamente di “ammortizzatore sociale”.

Esistono diversi tipi di cassa integrazione.

I più comuni sono CIGO (Cassa integrazione guadagni ordinaria), CIGD (Cassa integrazione guadagni in deroga), FIS (Fondo di integrazione salariale) e Fondi di solidarietà.

La domanda che la maggior parte dei lavoratori si pone è: quanto prendo di cassa integrazione?

Bene, oggi cerchiamo di spiegarlo nel modo più semplice possibile.

Il lavoratore sospeso dalla propria attività lavorativa ha diritto a percepire un importo pari all’80% della sua retribuzione globale lorda, comprensiva dei ratei di mensilità supplementari (13esima e 14esima) ed eventuali altri premi, ridotto dall’aliquota contributiva pari al 5,84%.

A livello pratico, si prende in considerazione la retribuzione lorda mensile divisa per 12 mesi, moltiplicata per 13 o 14 (per includere le mensilità supplementari).

Facciamo un esempio pratico: retribuzione lorda mensile 1.200 euro: 12 = 100 euro x 14 = 1.400 euro: questa è la nostra retribuzione lorda di riferimento.

Non sembra una brutta cosa! L’80% della retribuzione non poi così male.

Tuttavia, questa affermazione di percepire l’80% della retribuzione lorda, trova dei grossi limiti dai famigerati “massimali”. Questi massimali sono riepilogati dalla circolare dell’INPS numero 20 del 10 Febbraio 2020, la quale impone degli importi minimi e massimi da corrispondere ai beneficiari dell’integrazione salariale.

Con riferimento ad una retribuzione lorda fino a 2.159,48 euro, il massimale è pari a 998,18 euro lordi (quindi 939,89 euro al netto dell’aliquota INPS del 5,84%). 

Con riferimento ad una retribuzione lorda superiore a 2.159,48 euro, il massimale lordo è pari a 1.199,72 euro (quindi 1.129,66 al netto dell’aliquota INPS del 5,84%).

Capite bene che non è proprio l’80% della retribuzione!

Se guadagno 2.000 Euro lordi al mese, dire che prendo l’80% della retribuzione vuol dire prendere 1.600 Euro; ma visto che esiste il massimale, in realtà prendo 998,18 Euro lordi!

Questo discorso vale per i lavoratori che hanno usufruito della cassa integrazione per l’intero mese e quindi che hanno, di fatto, lavorato zero ore.

Ovviamente il tutto si parametra a riduzioni di orario.

Attenzione però che questi importi massimali non sono esattamente gli importi che l’INPS accrediterà sull’IBAN del lavoratore, in quanto su tali importi andranno calcolate ancora le ritenute IRPEF.

Ritenute che purtroppo non sono quantificabili: dipendono dalla situazione personale del lavoratore e quindi qualsiasi stima sarebbe per forza errata.

In conclusione, possiamo dire che lo stipendio percepito a fronte dell’utilizzo della cassa integrazione sarà, in molti casi, più basso rispetto a quello abituale.

Una certezza, però, c’è: se percepite la cassa integrazione direttamente dall’INPS, sarete obbligati a fare la dichiarazione dei redditi, perché dovrete obbligatoriamente sommare il reddito da dipendente dell’azienda per cui lavorate con il reddito ricevuto direttamente dall’INPS.

Attenzione perché le sanzioni per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi sono particolarmente “salate”!

Dott.ssa Chiara Barone

Athena Avvocato Torino



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