Trasferimento del lavoratore

athena-avvocato-torino

Il mio datore di lavoro vuole trasferirmi in altra sede aziendale, può farlo?


La legge prevede che il trasferimento individuale del lavoratore possa essere eseguito esclusivamente per “comprovate ragioni tecniche organizzative o produttive”.

Cosa vuol dire?

In sostanza il datore di lavoro non può arbitrariamente trasferire un lavoratore senza una valida motivazione.

Tale motivazione dovrà dimostrare che il lavoratore non potrà più svolgere la propria attività nella sua sede di provenienza, che quel dipendente (e la sua professionalità) sono necessari nella sede di destinazione e la ragione per la quale proprio quel lavoratore debba essere trasferito e non gli altri colleghi che svolgono le medesime mansioni

Il dipendente, qualora nella sua lettera di trasferimento non siano già indicate, può chiedere che le ragioni del suo trasferimento vengano messe per iscritto.

Pertanto in caso non siano presenti tutte le condizioni sopracitate il trasferimento sarà illegittimo.

Come procedere in caso si creda che il trasferimento sia illegittimo?

Come già detto in caso le motivazioni del trasferimento non fossero state indicate con il provvedimento di trasferimento stesso potranno essere richieste per iscritto.

Qualora si ritenga illegittimo il provvedimento si dovrà procedere in primo luogo con l’invio all’azienda di una lettera di impugnazione del trasferimento.

Tale lettera deve essere spedita entro 60 giorni da quando si è venuti a conoscenza formale del trasferimento.

Come in caso di impugnazione del licenziamento, questa lettera, l’impugnazione stragiudiziale, può essere scritta anche dal lavoratore stesso (il lavoratore potrà comunque delegare un legale o un sindacato). Nel caso di delega la lettera dovrà comunque essere controfirmata dal lavoratore.

In caso di esito negativo dell’impugnazione stragiudiziale, cioè qualora non venisse annullato il trasferimento o non si trovasse un accordo tra le parti il lavoratore potrà impugnare il licenziamento giudizialmente.

In questo caso sarà necessario, tramite un avvocato, depositare un ricorso in Tribunale (nella c.d. Sezione Lavoro) entro 180 giorni dalla spedizione della lettera di impugnazione stragiudiziale.

A seguito di tale deposito si aprirà un vero e proprio processo che vedrà contrapposti il lavoratore ed il datore di lavoro che demanderanno al Tribunale la decisione se il trasferimento posto in essere fosse corretto o meno, salvo che le parti raggiungano un accordo (accordo che potrà essere raggiunto in qualsiasi momento del processo).

Avv. Federico Ingenito

Athena Avvocato Torino

 


lawAthena Staff